Consorzio Intercomunale Tindari Nebrodi (d.Ass.to EE.LL. Reg. Sicilia 20 Marzo 1984) Città Metropolitana di Messina

FURNARI

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L'origine del nome Furnari deriva dal latino “Furnari arx” che vuol dire Fortezza di Furnari, cognome di una famiglia siciliana, che deriva dal greco e significa “fornaio”. Non si hanno notizie certe sulla storia del città, ma vi è una fusione tra leggenda e realtà.

La storia narra che l’origine del paese avviene intorno al 1300 quando Filippo Furnari, che si trasferì da Genova in Sicilia, ottenne da Federico II il titolo di barone di un territorio in cui costruì un castello, dando così origine ad un borgo feudale.

La leggenda invece narra che il re Ruggero II D'Altavilla, durante una giornata di caccia, cercò di soccorrere un cane colpito dalla freccia di suo compagno, ma non ci riuscì, e quindi lo affidò a un contadino di nome Antonio Furnari, al quale promise che sarebbe tornato. Un giorno, quando il cane si riprese, dopo un lungo periodo di tempo il re tornò in paese insieme ai soldati e, ammirando la fiducia che il contadino Furnari ebbe in lui, lo nominò principe del territorio. Così negli anni seguenti, attorno al castello del principe cominciarono a nascere le prime case dei contadini che lavoravano nelle sue proprietà e con il passare del tempo si formò un villaggio. Questa leggenda è di notevole rilevanza sia perché è ripresa nello stemma del comune, nel quale viene raffigurato un cane in un campo rosso con tre rose, ma anche perché Ludovico Ariosto ne fa riferimento nell’"Orlando Furioso" al canto XLI,30 nel quale così scrive "Un can d’argento aver vuole Oliviero che giaccia e che la lassa abbia sul dosso con un motto che dica "finché venga".

 

PRINCIPALI ATTRATTIVE

 

PALAZZO FEDERICO II

Sede del municipio, il palazzo Federico II è stato edificato intorno al 1800 sui resti di un giardino.

 

MONUMENTO AL CANE

Il monumento, costruito nel 1990, è situato nella piazza principale del paese rappresentato da un cane d'argento in un campo rosso con la scritta "Finchè venga" e al di sotto un campo nero con due sbarre e tre rose.

 

CHIESA MADRE

Fu edificata nel 1600 sulle rovine del castello dei Principi di Furnari, e successivamente ricostruita nel 1929. Essa si trova nella parte bassa del paese, è dedicata alla Santa Croce e al suo interno presenta un grande crocifisso di legno, un quadro ad olio raffigurante la Madonna del Rosario e un piccolo bassorilievo a forma di tempietto classico in marmo di Carrara. All'esterno si trova invece una torre campanaria con orologio pubblico sonoro.

 

TORRE PAGANA

La torre è una struttura in pietra e costituisce gli unici resti dell'antico castello.  Lo funzione principale della torre era quella di difesa da parte  degli attacchi dei nemici e, allo stesso tempo, fungeva come luogo di punizione per i criminali.