Consorzio Intercomunale Tindari Nebrodi (d.Ass.to EE.LL. Reg. Sicilia 20 Marzo 1984) Città Metropolitana di Messina

MONTAGNAREALE

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Montagnareale è un piccolo centro collinare. Il suo nome originario “a muntagna” stava ad indicare un territorio montagnoso, ricco di acqua e di vegetazione, comprendente solo un piccolo gruppo di case. I primi insediamenti abitativi nel territorio della “Montagna” risalgono comunque al periodo greco, si ipotizzano infatti insediamenti risalenti all’edificazione di Tindari. Però le prime notizie del paese si hanno quando Ambrogio Scribani ne acquistò il territorio dalla Regia Corte di Sicilia il 21 Aprile 1649, infatti dapprima era alle dipendenze della città di Patti, alla quale apparteneva sin dalle sue origini. Ma nell'ottobre del 1636, il Casale della Montagna era già autonomo e assumeva il nome di Montagna Reale o Regia, ad indicare la liberazione dal dominio pattese. In seguito, sotto il governo degli Ansalone, e successivamente dei Vianisi, Montagnareale si sviluppò economicamente e demograficamente, e nonostante le pesti, le carestie e i terremoti, come quello terribile del 1693, la popolazione aumentò.

Il  paese non solo offre luoghi di interesse religiosi e culturali, ma anche varie manifestazioni che puntano a valorizzare i prodotti tipici locali come ad esempio la “festa della ciliegia” e la “sagra della castagna”, in cui si crea nel centro del paese un laboratorio artigianale gastronomico e quindi una degustazione di cibi locali con distribuzione di caldarroste, noci, miele, sfinci e pane di castagne, ed esposizione di altri dolci. Inoltre nel territorio circostante si trovano anche sentieri naturalisti e soprattutto un paesaggio ricco di alberi secolari, pioppi, noccioleti e arbusti di macchia mediterranea, con luoghi immersi nella natura ideali da visitare per trascorrere momenti di pace e tranquillità.

 

PRINCIPALI ATTRATTIVE

 

CHIESA MADRE MARIA SS. DELLE GRAZIE O CHIESA MADRE

La Chiesa Madre è dedicata alla Madonna delle grazie. L'attuale struttura è diversa da quella originaria, che fu distrutta dal terremoto del 1908. Presenta infatti una semplice facciata di tipo neoclassico con alto timpano, tre portali e sei lesene corinzie. Il portale centrale introduce all'unica navata oggi esistente. All'interno si trovano la Statua della Madonna delle Grazie, di scuola gaginiana, una statua in legno dell'Ecce Homo e la statua di S. Antonio Abate, patrono del paese.

CHIESA DI SANTA CATERINA

La Chiesa sorge in Piazza della Vittoria, al centro del paese. La facciata semplice e lineare è sovrastata da due campanili all'interno dei quali sono collocate due campane di bronzo. La struttura, ad unica navata, risale al XVII secolo.

CHIESA DI SAN SEBASTIANO

Sorge su un'altura e domina il paese. Presenta una facciata in muratura e un piccolo campanile allineato al rosone in mattoni e al portale in legno. All'interno si conserva un solo altare con la Statua lignea di San Sebastiano e si può ammirare la statua del Cristo Risorto, rivolta verso il paese e verso il suggestivo golfo di Patti.