Consorzio Intercomunale Tindari Nebrodi (d.Ass.to EE.LL. Reg. Sicilia 20 Marzo 1984) Città Metropolitana di Messina

RACCUJA

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Le origini del paese di Raccuja si fanno risalire alla fine del XI secolo, al tempo, cioè, della discesa dei Normanni in Sicilia e della loro conquista dell’isola. Il nome di Raccuja (lat. Raccudia) compare per la prima volta in un documento datato 1271, dunque riferibile alla fase della dominazione Angioina. Dopo un lungo periodo di dominazione, Raccuja si trovò finalmente sciolta dai centenari vincoli feudali che la condizionavano ormai da più di cinque secoli e tutti gli immensi possedimenti dei Branciforti vennero acquistati dalle più abbienti famiglie del luogo, e ciò comportò la creazione di quell’importante ceto di grandi proprietari terrieri che tanto condizionerà la vita della cittadina. Il comune di Raccuja si trova immerso nel territorio dei Monti Nebrodi e pertanto presenta un paesaggio ricco di macchia mediterranea e di vegetazione, per cui da qui si gode di un panorama montano stupendo che abbraccia, un variegato territorio, che dalla bassa collina sale fino alle montagne dei nebrodi.

PRINCIPALI ATTRATTIVE

CASTELLO BRANCIFORTI

Il Castello sorge nella parte alta del centro abitato. Con i Branciforti divenne un luogo di rappresentanza politico-amministrativa, fino a quando, con la caduta degli stati feudali, venne trasformato in carcere giudiziario, e tale restò sino agli anni ’60 del Novecento. Dopo un periodo di declino ed abbandono, un restauro di fine Novecento ha ridonato splendore all’edificio. All’esterno la struttura si presenta come un massiccio edificio quadrangolare, fiancheggiato da due torri circolari, delle quali una crollata. Diverse porte, aperte nel XIX secolo quando la struttura venne trasformata in carcere, costituiscono l’accesso al piano terra. Il piano terra si divide in due parti: a destra dell’ingresso si hanno diversi stanzoni collegati l’uno all’altro da grandi archi, mentre a sinistra dell’accesso si trovano le aule adibite a carcere giudiziario. Il piano terra e il piano superiore sono messi in collegamento da un grande scalone in pietra arenaria.

 

CHIESA MADRE SANTA MARIA DEL GESU’

L’edificazione della Chiesa non risale a prima del XVI secolo e la pianta è basilicale a tre navate. All’esterno, alla sommità si apre il timpano triangolare con al centro una cimasa con stemma, mentre all’interno il grande presbiterio è separato dalla navata centrale dall’arco trionfale, e in esso si conservano le opere più importanti della Chiesa, tra cui lo splendido gruppo scultoreo dell’Annunciazione.

 

CHIESA SAN PIETRO

La Chiesa di San Pietro è stata costruita intorno ad un’antica torre medievale. Ha una pianta a due navate e nella parte alta si trova una torre campanaria che si articola in due piani più la cella campanaria vera e propria.  All’interno si conserva un tabernacolo ligneo del ‘600 in smalto verde e dorato, ed inoltre convivono due stili architettonici, quello romanico e quello gotico.

 

MONASTERO DI SAN NICOLO’

Il Monastero di San Nicolo’, risalente al periodo bizantino e ricostruito in epoca normanna, è il più antico edificio della cittadina e crebbe di importanza nel corso dei secoli. La chiesa è ad una navata ed all'interno è impreziosita da un arco trionfale abbellito con motivi floreali, e conserva una preziosissima tela raffigurante San Basilio magno con la Vergine e il Bambino.